Incontri

Incontro

15/01/2025

Il ritrovamento dell’Ares Ludovisi nel 1622 e la sua fortuna

con Raffaella Morselli, Caterina Volpi e Stéphane Verger

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Il ritrovamento dell’Ares, che avviene nei pressi dell’allora chiesa di San Salvatore in Campo, suscita grande scalpore per la sua nobile semplicità e quieta grandezza, come la descrisse lo stesso Winckelmann. La grande statua viene considerata la più importante rappresentazione di Marte dell’antichità e ben presto entra a far parte della collezione del cardinale Ludovico Ludovisi.



Incontro

09/01/2025

I pittori emiliani a Roma

con Raffaella Morselli e Daniele Benati

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Guercino, nella sua formazione e produzione artistica, ha il privilegio di trovarsi nella nativa Cento, tra Bologna e Ferrara, crocevia dell’attività dei Carracci di Bologna ma anche dello Scarsellino e di Bononi, entrambi ferraresi.



Incontro

11/12/2024

La pittura veneta nella collezione Ludovisi

con Caterina Volpi e Claudia Caramanna

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Nel 1618, probabilmente per la seconda volta, Guercino si reca a Venezia; l’incontro con la grande pittura veneziana produce su di lui una grande impressione. A questo incontro, tra Guercino e la pittura veneta, si devono le grandi masse colorate che stupiscono i molti davanti ad alcune sue opere, tra le quali anche quelle del periodo romano.



Incontro

28/11/2024

Il papato Ludovisi: espansione della Controriforma tra canonizzazioni e Propaganda Fide

con Caterina Volpi, Alberto Bianco e Martin Morales

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Il papato Ludovisi, estremamente breve, lasciò tuttavia un segno duraturo. Dopo la prima fase della Controriforma, è proprio papa Gregorio XV ad aprirne una seconda, intensa e di grande innovazione.



Incontro

12/11/2024

1621-1623: Guercino a Roma

con Raffaella Morselli e Caterina Volpi

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Raffaella Morselli e Caterina Volpi, curatrici dell’esposizione Guercino, presentano la mostra raccontando gli anni romani dell’artista emiliano sotto il papato di Gregorio XV, nato Alessandro Ludovisi.



Incontro

16/06/2024

Musica da salotto nell’Ottocento napoletano

con Francesco Caramiello, Ennio Speranza

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Mentre Domenico Barbaja riportava il Teatro San Carlo al centro del mondo musicale internazionale, nelle ricche case della nobiltà e della nuova borghesia si organizzavano ricevimenti e serate musicali. La nostra serata musicale, sulla terrazza delle Scuderie, ci farà immergere proprio in questa fiorente tradizione napoletana, con l’introduzione del musicologo Ennio Speranza e le esecuzioni pianistiche di Francesco Caramiello, allievo di Vincenzo Vitale e di Massimo Bertucci.