17/01/2018

una conversazione di Mariagrazia Messina, Caterina Zappia e Debora Rossi

Per la chiusura della mostra, abbiamo organizzato un ultimo incontro dedicato ai rapporti di Picasso con l’Italia, la sua influenza sui maggiori artisti europei dell’epoca e la scossa che la sua opera diede all’arte italiana di quegli anni. Utilizzando il materiale presente all’Archivio Storico della Biennale di Venezia – corrispondenza, rassegna stampa, documentazione fotografica – si approfondiranno in particolare le presenze dell’artista nel 1948, quando Picasso allestì a Venezia la prima sala personale curata da Renato Guttuso, e nel 1950 nel contesto della mostra “Quattro maestri del cubismo”. L’impatto che la presenza di Picasso e dei cubisti ebbero in Italia in queste prime edizioni della Biennale Arte nel dopoguerra fu enorme, poi suggellato dalle mostre del 1953 a Roma e a Milano. L’incontro si propone di riassumere i momenti e i luoghi salienti che legano Picasso all’Italia, con una specifica storia espositiva fatta di successi ma anche di un lungo periodo di difficoltà, nella ricezione italiana dell’artista: una storia che ne consacra l’influenza artistica e immaginativa su artisti e forme d’arte che avevano nel Mediterraneo un punto di riferimento.