Utagawa Hiroshige, tra i più celebri artisti del Mondo Fluttuante (ukiyoe), fu un maestro capace di portare il paesaggio e la natura al centro della sua produzione, facendone i veri protagonisti. Deve la sua fama allo sguardo del tutto peculiare che lo contraddistingue, definibile “fotografico” perché in grado di restituire dinamismo grazie all’alternanza sapiente di pieni e vuoti e attraverso la costruzione di piani sovrapposti. Un senso di armonia e serenità pervadono le opere dell’artista, tanto da avere stregato i più grandi impressionisti e post-impressionisti europei, primo tra tutti Vincent Van Gogh che copiò ad olio il famoso Ponte di Ohashi sotto l’acquazzone del maestro giapponese.
La mostra, con una selezione di circa 230 opere appartenenti a prestigiose collezioni che provengono da Italia, Giappone e Stati Uniti, permetteva di ammirare il tema della natura declinato dallo stile affascinante e raffinato di Hiroshige: dalle più note serie di vedute quali Cento vedute della Capitale di Edo e Cinquantatre Stazioni di posta del Tokaido, alle silografie policrome di fiori insetti e animali tra le più ammirate, fino ai disegni originali ancora intatti.
Il progetto, curato da Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson, è stata una produzione di Ales S.p.A. Arte Lavoro e Servizi e MondoMostre Skira, con la collaborazione del Museum of Fine Arts di Boston e il Patrocinio dell’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone e dell’Ambasciata del Giappone in Italia.
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a cura di Angelo Colonna, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma
Il ciclo di tre incontri, dal titolo “Una Sapienza Egizia”, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, introduce il pubblico ad alcuni aspetti che sono approfonditi in mostra. Tra questi, il mondo divino degli egizi di cui ci parla Angelo Colonna, professore di Egittologia e Civiltà Copta alla stessa Università La Sapienza.
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a cura di Paola Buzi, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma
Il ciclo di tre incontri, dal titolo “Una Sapienza Egizia”, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, introduce il pubblico ad alcuni aspetti che sono approfonditi in mostra. Tra questi la lingua e la scrittura degli egizi, di cui ci parla Paola Buzi, professoressa di Egittologia e Civiltà Copta alla stessa Università La Sapienza.
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a cura di Patrizia Piacentini, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma
Il ciclo di tre incontri, dal titolo “Una Sapienza Egizia”, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, introduce il pubblico ad alcuni aspetti che sono approfonditi in mostra. Tra questi l’arte orafa egizia, di cui ci parla Patrizia Piacentini, professoressa di Egittologia e Civiltà Copta all’Università degli Studi di Milano Statale.